Santa Maria Rotonda (sec. XV),
Dotata di un particolare portale (1439), presbiterio, lastra tombale del parroco Andrea Bono da cui il Comune ha ricavato il suo stemma, navata, tetto a vista con travi e mattonelle (1600); la chiesa contiene inoltre un olio su tela di Ignoto ma di ottima fattura, rappresentante una Madonna con il Bambino e i santi Giulia e Antonio Abate (sec. XVII) e notevoli affreschi (sec. XV e sec. XVI) che alcuni attribuiscono a Paolo da Caylina il Vecchio. Curioso l'affresco che rappresenta Simonino da Trento torturato dagli Ebrei.